Kenan Sofuoğlu: il Re della Supersport e il mentore dei campioni

Kenan Sofuoğlu non è solo un nome tra i tanti nel mondo delle corse: è un’icona. Con cinque titoli mondiali nella categoria Supersport e un’influenza sempre più rilevante nel motociclismo turco e internazionale, Sofuoğlu ha saputo trasformare il suo talento in pista in una vera e propria missione fuori dai circuiti: quella di scoprire, formare e guidare le nuove generazioni di piloti.

Dalle origini alla gloria mondiale

Nato il 25 agosto 1984 a Akyazı, in Turchia, Kenan cresce in una famiglia appassionata di motori. I suoi fratelli, anch’essi motociclisti, rappresentano le prime fonti d’ispirazione. Ma è Kenan a emergere con forza. Dopo le prime esperienze nei campionati nazionali, nel 2003 debutta nel Mondiale Supersport.

Il primo grande successo arriva nel 2007, quando conquista il suo primo titolo iridato con il team Ten Kate Honda. È l’inizio di un’epoca: Sofuoğlu vincerà altri quattro campionati Supersport (2010, 2012, 2015 e 2016), diventando il pilota più titolato nella storia della categoria.

Lo stile di guida e la mentalità vincente

Sofuoğlu era noto per la sua grinta in pista, unita a una precisione quasi chirurgica. La sua forza non era solo nella velocità, ma nella costanza: sapeva gestire le gare, difendere le posizioni e attaccare al momento giusto. Il suo approccio aggressivo ma intelligente lo ha reso uno dei piloti più rispettati, anche dai rivali.

L’infortunio e il ritiro

Nel 2017, un grave incidente nelle prove del round di Imola frena bruscamente la sua carriera. Nonostante il dolore fisico, Sofuoğlu tenta un clamoroso rientro nel 2018, ma le condizioni fisiche non gli permettono più di competere ai massimi livelli. Così, a soli 33 anni, annuncia il ritiro dalle competizioni.

Da pilota a mentore: la nuova carriera

Il ritiro non ha segnato la fine del suo legame con il motorsport, anzi. Sofuoğlu si è reinventato come manager e allenatore, guidando giovani talenti turchi verso la scena mondiale. Il caso più noto è quello di Toprak Razgatlioglu, campione del mondo WorldSBK nel 2021, scoperto e seguito da Kenan fin dai primi passi.

Oltre a Toprak, Sofuoğlu ha sostenuto numerosi altri giovani piloti turchi, creando una vera e propria scuola di motociclismo nazionale con il sostegno del governo turco. La sua figura, carismatica e autorevole, è diventata un punto di riferimento nel panorama sportivo del Paese.

Un ruolo anche nella politica

Dal 2018, Sofuoğlu è anche attivo in politica, eletto nel Parlamento turco come rappresentante del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP). Il suo impegno è rivolto soprattutto allo sport, all’educazione e allo sviluppo giovanile.

Eredità e impatto

Kenan Sofuoğlu ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle due ruote. Non solo per i suoi 43 successi in Supersport o per i 5 titoli mondiali, ma per la sua capacità di reinventarsi, investire nei giovani e trasformare la passione in un progetto di lungo periodo. Il suo contributo va ben oltre le piste: è un esempio di determinazione, resilienza e visione.

Conclusione

Kenan Sofuoğlu è più di un campione: è un costruttore di campioni. La sua storia dimostra che il vero successo non è solo vincere, ma lasciare un’eredità. E in questo, Kenan è già leggenda.