
Reduce dal miglior weekend della sua stagione a Most, Garrett Gerloff ha lasciato Misano con sentimenti contrastanti. Il pilota statunitense, alla sua prima stagione con il Kawasaki WorldSBK Team dopo due anni trascorsi in BMW, continua ad affrontare una fase di adattamento alla Ninja ZX-10R.
Se il finale del 2024 aveva mostrato segnali promettenti, il 2025 si sta rivelando più complesso del previsto. Dopo un avvio in salita, nelle ultime tappe sono arrivati piccoli passi avanti, compresa la sua prima top ten stagionale. Tuttavia, nei due giorni di test sul circuito “Marco Simoncelli”, Gerloff ha chiuso con il decimo tempo nella prima giornata e il quindicesimo nella seconda.
Uno dei problemi ricorrenti finora è rappresentato dalla Tissot Superpole, dove le difficoltà in qualifica stanno influenzando anche il rendimento in gara. Durante l’ultima parte del test, non è riuscito a migliorare il tempo con la gomma soft, a differenza di molti suoi colleghi che hanno segnato crono più rapidi.
A fine test, Gerloff ha dichiarato:
“Per la maggior parte della seconda giornata abbiamo avuto un buon passo gara, per la maggior parte della giornata abbiamo lavorato con la gomma da gara e le sensazioni non sono state poi così male ma ho la sensazione che siamo indietro. Quando torneremo qui tra alcune settimane dovremo trovare del passo perché al momento siamo lontani. Al momento vado più forte con la gomma da qualifica rispetto alle gomme da gara. Non sono sicuro quale sia il problema, non so cosa sto facendo ma sto facendo qualcosa di sbagliato. Continueremo a lavorarci, i dati li abbiamo e quindi forse riusciranno a trovare qualcosa ma sono frustrato, dobbiamo fare meglio”.
Nella seconda giornata di test, Gerloff ha concluso a circa sette decimi dal tempo di Axel Bassani, terzo con la Bimota. Bastavano pochi decimi in meno per risalire la classifica: con due decimi in meno sarebbe stato 12°, con quattro, 9°.
Per confronto, nel 2024 aveva firmato un 1’33.634 in Superpole sulla BMW M 1000 RR, mentre durante il test con Kawasaki è riuscito a scendere fino a 1’33.510. Nonostante il progresso sul giro secco, il lavoro sul long run è ancora da perfezionare: nella seconda giornata non ha completato una simulazione gara, ma si è concentrato su short run durante la FP3, con tempi stabili intorno all’1’34”.

Vicepresidente dei Kawalieri di Akashi
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