
Johann Zarco si è confermato il miglior interprete della Honda in questa stagione. Il francese ha trionfato nel Gran Premio di Francia sotto la pioggia e ha conquistato un podio sull’asciutto a Silverstone. Nonostante un periodo recente più difficile, resta saldamente il punto di riferimento della casa giapponese in classifica, dove occupa la nona posizione: ben quattro piazze e 42 punti davanti a Luca Marini, e nove posizioni e 68 lunghezze davanti a Joan Mir.
Le difficoltà degli ultimi appuntamenti hanno alimentato i sospetti che il team LCR non abbia beneficiato degli ultimi aggiornamenti tecnici di Honda. Proprio la garanzia di parità nello sviluppo sarebbe stata una delle condizioni decisive per il rinnovo biennale di Zarco con la squadra di Lucio Cecchinello, valido fino al 2027. Un contratto che, con ogni probabilità, sarà anche l’ultimo della sua carriera in MotoGP, considerando che il francese avrà 37 anni al termine dell’accordo.
Le prestazioni convincenti mostrate nella prima parte del 2025 avevano spinto qualcuno a ipotizzare una sua promozione nel team ufficiale HRC. Tuttavia, Zarco avrebbe preferito restare in LCR con la certezza di avere lo stesso materiale tecnico dei piloti factory, convinto di poter giocare ad armi pari: una tesi che i risultati della prima metà di stagione hanno già contribuito a confermare.

Vicepresidente dei Kawalieri di Akashi
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