Ezpeleta: “La MotoGP non farà nulla per fermare il dominio di Márquez”

Alla Fondazione Miró di Barcellona è stata presentata la nuova edizione del Gran Premio di Catalogna di MotoGP, in programma dal 1992. L’evento, presieduto dal Ministro delle Imprese e del Lavoro e Presidente del Circuit de Barcelona-Catalunya, Miquel Sàmper, ha messo in evidenza l’impatto economico dell’impianto: 500 milioni di euro di fatturato annuo, di cui 125 generati dal weekend della MotoGP.

Al termine, l’amministratore delegato di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha incontrato un gruppo ristretto di giornalisti. Inevitabile la domanda sul dominio di Marc Márquez con la Ducati e sulla possibilità che lo spagnolo possa chiudere il Mondiale già a Misano.

Ezpeleta ha risposto con chiarezza:
“Per come sta andando, non ci sorprende. Ma finché non è finita, non è fatta: tutto può succedere. Non può diventare Campione a Barcellona, quindi non ci pensiamo ora. Marc sta facendo una stagione straordinaria e quando arriverà il momento di vincere il titolo, lo farà”.

“Non impediremo mai a un pilota di vincere”

A chi gli ha fatto notare le critiche di chi definisce “noioso” il campionato per lo strapotere di Márquez, il boss di Dorna è stato categorico:
“Assolutamente no, questo è il Mondiale: i migliori sono quelli che vincono. L’unico modo per fermare Márquez è che arrivi un altro pilota con la convinzione e gli strumenti per batterlo. Non impediremo mai a un pilota di vincere. Le concessioni hanno già permesso a marchi come Aprilia di crescere molto. Dal 2027 entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici, che cambieranno lo scenario. Ma lo spettacolo non può essere manipolato e non interverremo in alcun modo”.

Márquez e Rossi, paragoni scomodi.

A dieci anni dall’ormai celebre scontro tra Valentino Rossi e Márquez, il manager spagnolo ha rifiutato qualsiasi confronto diretto tra i due:
“Non mi piace fare paragoni. Valentino ha vinto tanto all’inizio e lungo tutta la sua carriera, Marc è un campione straordinario. Sono due grandissimi e non c’è motivo di metterli in contrapposizione. Marc è Marc, Vale è Vale: entrambi fenomenali, non è in discussione”.

Il ritorno dopo l’infortunio

Ezpeleta ha voluto sottolineare la straordinaria rinascita di Márquez dopo gli infortuni che lo avevano quasi spinto al ritiro:
“Ero sicuro che sarebbe tornato a questo livello. Ho seguito da vicino la sua convalescenza e sapevo che ce l’avrebbe fatta. Ha gestito la sua carriera con lucidità, lasciando un contratto molto ricco con Honda per andare in un team importante per lui, Ducati. Quando qualcuno ha quella convinzione interiore, sa di potercela fare. A Márquez, però, non è stata ancora data l’importanza globale che merita”.