WorldSSP Aragón, Gara 1: Debise conquista la prima vittoria

Valentin Debise centra il primo trionfo della carriera nel WorldSSP ad Aragón, resistendo con determinazione all’attacco finale di Can Öncü all’ultima curva. Sul podio con lui sale Stefano Manzi, autore di una gara solida che gli permette di consolidare il comando in campionato.

Debise riporta Ducati in vetta

Dopo nove vittorie consecutive della Yamaha R9, il dominio del marchio giapponese si interrompe: il limite imposto di 800 giri al minuto ha ridotto drasticamente la competitività nel rettilineo verso l’ultima curva, creando l’occasione perfetta per Debise. Il francese di Renzi Corse ha sfruttato al massimo la situazione, portando per la prima volta la V2 Ducati sul gradino più alto del podio da Gara 1 di Most. La sua difesa negli ultimi metri contro Öncü è stata eroica, con la moto che rischiava di cedere proprio a centro curva. Il pilota turco, così, deve accontentarsi di un’altra sconfitta all’ultimo giro, ma in ottica campionato riesce comunque a recuperare quattro punti che manterranno viva la lotta al titolo fino a Estoril.

Podio e top 10: Manzi e Farioli tra i protagonisti

Il leader di campionato Stefano Manzi ha concluso Gara 1 al terzo posto, soffrendo soprattutto nella gestione della gomma posteriore. Nonostante abbia lottato a lungo per la vittoria, negli ultimi giri ha dovuto cedere, mantenendo però un vantaggio di 65 punti in classifica. Bene anche Philipp Oettl, quarto con un piazzamento che gli garantisce la pole position per Gara 2 grazie al giro più veloce odierno.

Prima MV Agusta al traguardo è stata quella di Filippo Farioli, che firma così la sua prima top 5 nel WorldSSP dopo una prestazione di grande rilievo. A seguire, le Ducati del team Orelac Racing, guidate da Jaume Masiá e Xavi Cardelús, hanno superato in volata le due Yamaha R9 di Lucas Mahias e Alberto Surra. Positiva anche la nona posizione di Surra, qui in sostituzione di Aldi Mahendra nel box Evan Bros dopo le esperienze in Moto2 a Misano.

Chiudono la top 10 la Kawasaki di Jeremy Alcoba e Mattia Casadei, protagonista di una gara complicata: la MV ha mostrato difficoltà in partenza e il romagnolo ha commesso un piccolo errore che lo ha relegato fuori dalla zona punti per diversi giri. Tredicesimo Federico Caricasulo, mentre Tom Booth-Amos e la Triumph terminano 15° dopo aver scontato un Long Lap Penalty.