
Due anni fa è entrata in vigore la norma che impone un peso minimo complessivo tra pilota e moto, una misura pensata per equilibrare le prestazioni ma che ha generato non poche polemiche. Tra i più penalizzati c’è Alvaro Bautista, costretto a montare circa sei chili di zavorra sulla sua Ducati per rispettare il limite regolamentare. Lo spagnolo ha sempre sostenuto che questa regola favorisca i piloti più pesanti, alterando la competitività della categoria.
Stanco di proteste rimaste inascoltate, Bautista ha deciso di agire concretamente, presentando una petizione ufficiale alla Superbike Commission — composta da Dorna, FIM e MSMA (l’associazione dei costruttori) — per chiedere l’abolizione del peso combinato.
La reazione del paddock è stata sorprendente: quasi tutti i piloti hanno firmato la petizione, con l’unica eccezione di Jonathan Rea, che ha preferito non schierarsi per il momento. Un fronte compatto e inedito, che ha stupito anche gli addetti ai lavori per l’unanimità raggiunta nonostante rivalità e interessi diversi.
Quando il documento è arrivato alla Commissione, Dorna e FIM hanno scelto di restare neutrali, lasciando la decisione finale ai costruttori. Ed è qui che è arrivata la svolta: tutte le Case — Yamaha, BMW, Honda, Bimota e Kawasaki — hanno votato contro la proposta, mentre solo Ducati si è schierata a favore del proprio pilota. Un’inversione di rotta significativa, considerando che proprio la Casa di Borgo Panigale era stata, due anni fa, tra le promotrici della norma.
Il risultato è una frattura netta: da una parte i piloti, dall’altra i costruttori. Una situazione che ha lasciato Dorna spiazzata, anche perché molti piloti hanno deciso di opporsi apertamente alle stesse Case che li pagano.
Sul piano regolamentare, la questione appare chiusa: senza l’unanimità dei costruttori, la regola non può essere modificata. Tuttavia, la pressione esercitata da Bautista e dai colleghi potrebbe riaprire il dibattito. Non è escluso che nei prossimi mesi la Superbike Commission convochi un nuovo tavolo tecnico per valutare possibili aggiustamenti o un compromesso sul sistema di calcolo del peso minimo.

Vicepresidente dei Kawalieri di Akashi
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