Toprak Razgatlioglu scrive un’altra pagina memorabile della sua carriera al MotorLand Aragon, conquistando Gara 1 e compiendo un passo decisivo verso il secondo titolo mondiale Superbike con BMW. Il circuito spagnolo, considerato la possibile carta vincente per la rimonta Ducati, ha visto invece il turco imporre la sua legge, costringendo Nicolò Bulega a inchinarsi.
Con 44 punti di vantaggio a sole otto gare dal termine della stagione, Razgatlioglu non solo conferma la sua superiorità, ma aggiunge un significato speciale alla vittoria: mai prima d’ora aveva trionfato ad Aragon. Il primo sigillo sul tracciato spagnolo vale più dei semplici cinque punti conquistati, segnando una tappa storica nel cammino verso il titolo.
La striscia vincente del turco è impressionante: tredici successi consecutivi, quindici nelle ultime sedici gare disputate, una performance che pochi nella storia delle derivate di serie hanno saputo eguagliare. Con questa continuità di dominio, il 2026 della MotoGP si prepara ad accogliere un fenomeno, un pilota capace di trasformare ogni gara in una lezione di velocità e strategia.
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