Dopo anni ora sono giunti alla conclusione: il vecchio regolamento che prevedeva concessioni e super concessioni ha fallito su tutti i fronti, e ancora peggio si sono rilevate le regole del 2024. Le super concessioni, inventate per aiutare le case in difficoltà, alla fine hanno favorito Kawasaki e BMW, questo perché le altre case non hanno sapute sfruttarle al meglio o non le hanno nemmeno prese in considerazione.
La Superbike ha raggiunto livelli e prestazioni molto vicine alla MotoGP. I costi si sono impennati con l’evolversi della tecnologia e gli investimenti richiesti non garantiscono adeguati ritorni per le case e i team. Un pugno di moto competitive e costi altissimi e poco spettacolo in pista, diciamo una copia noiosa dell’attuale F1.
Tutto questo ha rovinato anche lo spettacolo per coloro che seguono le gare a cui non importa nulla dei tempi o delle velocità raggiunte dai piloti. In fondo chi si ricorda i tempi di Fogarty, Edwards? Quello che rendeva affascinante la Superbike era lo spettacolo e la grinta dei piloti.
Nel 2025 su tutte le superbike verrà installata una centralina che stabilirà quanta benzina far entrare nella camera di combustione. Di fatto conterà la quantità di carburante che arriverà nei cilindri, ne deriva che non sarà influenzata la velocità massima ma quanto in erogazione ed accelerazione.
Per quanto riguarda la meccanica, potendo sfruttare una quantità minore di carburante, le variabili in gioco sono molteplici come un incremento del calore che costringerà i tecnici a prendere gli accorgimenti adeguati per preservare i motori. Inoltre il carburante sarà più ecologico, ovvero con un minor grado di combustione.
Vicepresidente dei Kawalieri di Akashi
Designer & DevOps