Rumore nel casco: SENA introduce l’ANC pensata su misura per i motociclisti

Chi viaggia spesso in moto lo sa bene: oltre una certa velocità, il fruscio del vento diventa un compagno costante e spesso fastidioso. Già intorno ai 90 km/h, il rumore percepito all’interno del casco può superare i 90 dB, un livello che, sul lungo periodo, affatica l’udito e riduce la capacità di concentrazione. Per affrontare questo problema, SENA ha sviluppato una soluzione specifica per il mondo delle due ruote: la cancellazione attiva del rumore applicata direttamente al casco.

La tecnologia ANC (Active Noise Cancellation) non è una novità in senso assoluto: è ampiamente utilizzata, ad esempio, nelle cuffie dedicate ai viaggi in aereo o in treno per attenuare i rumori costanti di fondo. Applicarla a un casco da moto, però, è stata una sfida ben più complessa. In sella, infatti, le condizioni cambiano di continuo: la velocità varia, la posizione della testa influisce sui flussi d’aria e ogni moto genera turbolenze differenti. A tutto questo si aggiunge un requisito fondamentale: il pilota non deve mai essere isolato dai segnali acustici essenziali per la sicurezza, come clacson, sirene o rumori del traffico.

Il risultato di questo sviluppo è il nuovo casco Phantom ANC, il cui arrivo sul mercato è previsto per gennaio 2026. Alla base del sistema c’è un algoritmo avanzato in grado di riconoscere in tempo reale le frequenze tipiche del rumore aerodinamico. Una volta individuate, il sistema genera un’onda sonora opposta che ne riduce l’impatto percepito. L’elaborazione avviene centinaia di volte al secondo, permettendo all’ANC di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni di guida.

L’obiettivo non è il silenzio assoluto, ma un equilibrio intelligente: meno rumore del vento e più comfort nei lunghi trasferimenti, senza compromettere la percezione dei suoni fondamentali dell’ambiente circostante. Una soluzione pensata per migliorare l’esperienza di guida quotidiana, soprattutto nei tratti autostradali.